Luca Marini sta affrontando la prima stagione in MotoGP con grande impegno e questo lascia poco spazio al resto. Ma i risultati cominciano ad arrivare.
Pur dichiarandosi grande appassionato di sport, Luca Marini è però interamente concentrato sulla sua stagione di debutto in MotoGP ed è difficile distoglierlo dai suoi obiettivi agonistici. Nonostante questo ci ha però concesso qualche minuto per questa intervista.
D. Quali sono stati i piloti, o più in generale personaggi dello sport, ai quali ti sei maggiormente ispirato?
Marini. Prima di tutto devo ammettere che sono un grande appassionato di sport in generale, che mi piace seguire tante specialità, informarmi, leggere e tifare per i portacolori italiani nelle diverse specialità. Seguo molto la F1 e poi il calcio e tifo per la Roma. E sicuramente uno dei motivi per cui ho scelto il numero 10, oltre ad essere il giorno della mia data di nascita, è perché sono un gran tifoso anche di Francesco Totti. Se pensiamo poi ai motori, mio fratello è sicuramente per me un modello oltre che un esempio.
D. Quali sono le tue ambizioni? Come immagini la tua carriera?
Marini. Una domanda non facile: questa stagione per me è molto impegnativa. Raggiungere la MotoGP è il sogno di qualsiasi giovane pilota, ma una volta lì, inizia un percorso davvero faticoso. Il salto di categoria tra Moto2 e MotoGP è molto grande; ci sono tanti nuovi aspetti tecnici e non solo da tenere in considerazione. Questo è un anno di duro lavoro per me e tutta la squadra per prendere confidenza con la nuova categoria e la moto. Ogni GP, ogni turno, ogni giro in più in sella alla Ducati è esperienza. Stiamo facendo tanto e arrivano i primi risultati: dai punti, alle posizioni e dobbiamo continuare così.
D. Come passi il tempo nella vita “normale” lontano dalle piste? Hai altri hobby e interessi oltre alle corse?
Marini. Durante la stagione i ritmi sono molto serrati: siamo molto impegnati nella routine tra gare, trasferte e viaggi. In più ci sono tutti gli allenamenti da seguire: palestra, attività di Motorsport. In generale mi piace fare sport, giocare ai videogiochi, stare con gli amici e la mia fidanzata. Conduco una vita del tutto normale.
D. Hai avuto in passato qualche “vicinanza” con il mondo delle gru e più in generale dei camion, per esempio qualche parente che lavorava in questi settori?
Marini. Devo ammettere di no, non ho avuto esperienze dirette nel settore. Forse qualche ricordo d’infanzia prima di rimanere folgorato dalle moto. Come ogni bambino avrò sicuramente passato la fase in cui mi interessavano gru, trattori e camion, ma non ricordo.
D. Cosa ti piacerebbe sollevare con una gru Fassi?
Marini. Una delle domande forse più strane che mi abbiano mai fatto, devo ammetterlo! (ride, ndr) Onestamente non saprei.
BOX
IL “CHI È” DI LUCA MARINI
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Classe 1997, esordio internazionale nelle minimoto nel 2004
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2013 esordio al CIV (Campionato Italiano Velocità)
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2014/2015 partecipa al Campionato Spagnolo CEV grazie al supporto della neonata VR46 Riders Academy
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Esordio nel Campionato del Mondo Moto2 nel 2016 con il Team Forward Racing
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Dal 2018 entra nell’orbita del progetto legato alla crescita dei giovani talenti italiani Sky Racing Team VR46 in Moto2 con cui conquista il primo podio in carriera in Germania e la prima vittoria in Malesia
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Corre nella stessa categoria nel 2019/2020, sempre in sella a Kalex, e chiude la sua esperienza in Moto2 alla fine del 2020 con il titolo di Vice Campione del Mondo
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Debutta in MotoGP nel 2021 con lo Sky VR46 Avintia su Ducati
