Il Geico US Round in scena questo fine settimana a Laguna Seca - Video sul canale "FassigruTV" di YouTube
Il Mazda Raceway Laguna Seca aprirà i suoi cancelli questo fine settimana per il nono round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike 2015, l’unico in calendario a svolgersi nel continente americano. La pista californiana, che quest’anno ospiterà un evento della competizione per la tredicesima volta, debuttò in WorldSBK nel 1995: non fu il primo tracciato statunitense ad ospitare il Mondiale, in quanto dal 1989 al 1991 si corse al Brainerd International Raceway in Minnesota.Durante la lunga assenza di Laguna dal calendario iridato, inoltre, il Miller Motorsport Park (Utah) fu teatro di cinque edizioni del round statunitense, dal 2008 al 2012.
La prima gara della storia del Mondiale Superbike a Laguna Seca fu vinta in volata da Anthony Gobert sul connazionale Troy Corser e fu la prima di ben nove affermazioni di piloti australiani su questo tracciato, contro le sette ottenute da alfieri americani: numeri importanti che però non subiranno variazioni quest’anno, vista l’assenza di portacolori per entrambe le nazioni.
Lungo 3610m, Laguna Seca è il quarto ed ultimo tracciato con verso di marcia antiorario in calendario ed è caratterizzato da numerosi cambi di pendenza, estremamente evidenti al “Cavatappi”, a tutti gli effetti la curva più famosa nel mondo del motociclismo.
Dopo aver letteralmente dominato fino ad ora la stagione, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) si presenta in America forte di 11 successi su 16 gare disputate, con le restanti chiuse tutte al secondo posto. Sorprendentemente però, il nordirlandese non ha ancora vinto su nessuna delle cinque piste ancora da visitare in questa edizione (Laguna Seca, Sepang, Jerez, Magny-Cours e Losail).
Visto il trend recente, è più che plausibile che anche questo tabù verrà rotto dal leader della classifica, che al momento vanta inoltre una striscia di 17 podi consecutivi. Soltanto Colin Edwards è riuscito a fare meglio, con 25 piazzamenti di fila nella top-3, tutti datati 2002. Per superare questo Rea dovrebbe ripetersi sul podio fino a gara 1 in Qatar, mentre per riscrivere il numero più alto di successi in una stagione dovrebbe invece vincere altre sette gare (il record al momento spetta a Doug Polen, con 17, e risale al 1991).
Guardando all’attuale elenco di iscritti al Mondiale, il pilota di riferimento a Laguna Seca è sicuramente Tom Sykes. L’iridato 2013 è il solo ad aver tagliato il traguardo da vincitore sul saliscendi americano, riuscendoci una volta per ognuna delle ultime due edizioni. Lo scorso anno, dopo l’affermazione nella gara 2 ‘sprint’ di sette giri, aveva portato il suo vantaggio in classifica a 44 punti su Sylvain Guintoli. Come è andata a finire poi, fa parte della storia.
Il pilota più legato a questa pista, però, è l’argentino Leandro Mercado, il quale mosse i suoi primi passi nel motociclismo proprio in AMA, il campionato americano. Dopo diversi anni d’attesa, dunque, ‘Tati’ tornerà a Laguna Seca, questa volta in sella alla Panigale R del team Barni Racing Ducati, con il quale sta disputando una solida prima stagione completa nel Mondiale Superbike.
Durante la pausa tra l’ottavo ed il nono round, l’Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team non ha smesso di lavorare, trovando nell’ex Campione del Mondo Superbike Carlos Checa un tester d’eccezione per una tre giorni di test al Mugello con il test team Ducati SBK. Le indicazioni date dal pilota spagnolo potranno essere utili per la coppia di piloti ufficiali Chaz Davies e Davide Giugliano, ansiosi di far bene a Laguna Seca dopo i podi conquistati nel recente passato (2013). Il pilota romano, in particolare, mancò il successo in gara 2 in quella edizione per un solo un decimo di secondo. Ad ogni modo, Ducati è tutt’ora il costruttore con il maggior numero di successi a Laguna Seca in WorldSBK, dieci.
Una Casa in condizione di raggiungere un traguardo importante, questo weekend, è Kawasaki, la quale in caso di una sola vittoria eguaglierebbe il numero di affermazioni di Yamaha nel Mondiale, 74. Con due successi, invece, il costruttore di Akashi salirebbe comunque ‘soltanto’ al terzo posto con 75 vittorie, dietro a Ducati e Honda.
Per quanto riguarda Leon Haslam, il pilota ufficiale Aprilia entrerebbe a far parte del club ristretto di piloti in grado di prendere parte a 200 gare nel Mondiale, mentre con una in più eguaglierebbe James Toseland (201). Il pilota britannico più presente in gara resta Carl Fogarty, con 219 start.
Con una ‘caparra’ di 133 punti sul compagno di squadra Tom Sykes, in tanti sostengono che Jonathan Rea abbia già una mano sul titolo. Lo stesso si potrebbe dire per Kawasaki, che detiene un vantaggio di 122 lunghezze nella classifica costruttori su Ducati. Nessuno dei due titoli potrà essere assegnato in America questo fine settimana, visti i 250 punti ancora da assegnare.