Misano, domenica 22 giugno 2014 – Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha nuovamente dettato legge in gara 2, completando la doppietta al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” ed allungando ulteriormente in classifica. Per il Campione del Mondo in carica si tratta della terza doppia vittoria in stagione, dopo quelle ottenute ad Aragon e Donington. Sykes raggiunge quota 20 affermazioni in gara nella competizione, ad un solo successo di distanza dal due volte iridato Max Biaggi.
La corsa ha avuto inizio con la partenza anticipata di Davide Giugliano (Ducati Superbike Team) dalla seconda casella dello schieramento, con il romano che è stato costretto a scontare il ride through a conclusione del terzo passaggio, dopo aver fatto segnare il giro più veloce. Sykes, ritrovatosi in testa, ha cominciato a prendere il largo, riuscendo a distanziare Baz già nelle fasi iniziali. Il francese, al contrario, si è dovuto difendere dagli attacchi di Melandri fino quasi alla bandiera a scacchi. Il ravennate ha provato in diverse occasioni ad avere la meglio sul’alfiere del Kawasaki Racing Team, ma Baz ha stretto i denti e guadagnato un piccolissimo, ma fondamentale margine, nel corso dell’ultimo giro, che gli ha permesso di mantenere la posizione al traguardo.
Quarto posto per Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), a tratti apparso in grado di lottare per il secondo posto ma più in difficoltà nel finale. Il transalpino, sempre secondo in classifica, ma ora a 39 punti dalla vetta, ha preceduto Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike), Toni Elias (Red Devils Roma Aprilia), Eugene Laverty (Voltcom Crescent Suzuki), infortunatosi ad un piede in gara 1, ed il suo compagno di squadra Alex Lowes.
Nona posizione per Davide Giugliano, autore di un buon recupero dopo il rientro in pista, seguito da David Salom (Kawasaki Racing Team – EVO) miglior classificato delle EVO davanti al rientrante Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia Superbike Team), dopo che il francese aveva dovuto cedergli la posizione nel finale.
Caduta per Chaz Davies (Ducati Superbike Team) alla curva 4, nel corso del quarto giro: il gallese ha provato a rientrare in pista e riprendere la corsa, ritrovandosi però costretto al ritiro più avanti. Christian Iddon (Team Bimota Alstare – EVO) era stato trasportato al centro medico a causa di un highside nelle prime battute, occorso all’inglese nel tentativo di evitare un contatto con un rivale. Il figlio d’arte se l’è cavata soltanto con una bella botta. Scivolata anche per Leon Haslam (Pata Honda World Superbike), che ha tolto al pilota di Derby la possibilità di lottare per il quinto posto.
Risultati Gara 1: 1. Sykes (Kawasaki) 21 giri/88.746 km in 33'46.932 media 157.620 km/h; 2. Baz (Kawasaki) 5.012; 3. Melandri (Aprilia) 6.417; 4. Davies (Ducati) 7.783; 5. Guintoli (Aprilia) 16.248; 6. Elias (Aprilia) 17.399; 7. Rea (Honda) 21.162; 8. Giugliano (Ducati) 26.393; 9. Laverty (Suzuki) 26.842; 10. Haslam (Honda) 40.600; 11. Salom (Kawasaki) 42.064; 12. Canepa (Ducati) 46.804; 13. Corti (MV Agusta) 48.909; 14. Goi (Ducati) 50.429; 15. Barrier (BMW) 52.452; 16. Guarnoni (Kawasaki) 1'02.476; 17. Russo (Kawasaki) 1'11.815; 18. Staring (Kawasaki) 1'23.649; 19. Sebestyen (BMW) 1 Lap; RT. Morais (Kawasaki); RT. Lowes (Suzuki); RT. Yates (EBR); RT. Foret (Kawasaki); RT. Baiocco (Ducati); RT. Andreozzi (Kawasaki); RT. May (EBR); SH. Badovini (Bimota) 46.219; SH. Iddon (Bimota) 53.155.
Risultati Gara 2: 1. Sykes (Kawasaki) 21 giri/88.746 km in 33'55.695 media 156.942 km/h; 2. Baz (Kawasaki) 3.083; 3. Melandri (Aprilia) 3.413; 4. Guintoli (Aprilia) 5.092; 5. Rea (Honda) 18.975; 6. Elias (Aprilia) 19.365; 7. Laverty (Suzuki) 20.177; 8. Lowes (Suzuki) 20.439; 9. Giugliano (Ducati) 33.820; 10. Salom (Kawasaki) 42.156; 11. Barrier (BMW) 43.581; 12. Haslam (Honda) 51.993; 13. Goi (Ducati) 53.714; 14. Russo (Kawasaki) 59.316; 15. Andreozzi (Kawasaki) 1'00.914; 16. Canepa (Ducati) 1'01.839; 17. Corti (MV Agusta) 1'07.178; 18. Staring (Kawasaki) 1'13.510; 19. Sebestyen (BMW) 1'31.715; RT. Guarnoni (Kawasaki); RT. May (EBR); RT. Davies (Ducati); RT. Morais (Kawasaki); NS. Baiocco (Ducati); NS. Foret (Kawasaki); SH.
Classifica (dopo 7 di 13 round): 1. Sykes 251; 2. Guintoli 212; 3. Baz 210; 4. Rea 199; 5. Melandri 179; 6. Davies 143; 7. Giugliano 111; 8. Elias 109; 9. Laverty 106; 10. Haslam 99; 11. Lowes 88; 12. Salom 67; 13. Canepa 43; 14. Camier 30; 15. Guarnoni 19; 16. Scassa 16; 17. Foret 14; 18. Corti 13; 19. Morais 10; 20. Andreozzi 9; 21. Barrier 6; 22. Allerton 6; 23. Bos 5; 24. Goi 5; 25. Staring 3; 26. Russo 2; 27. Toth 2; 28. Fabrizio 2; 29. Lanusse 1.
Costruttori: 1. Kawasaki 266; 2. Aprilia 244; 3. Honda 199; 4. Ducati 178; 5. Suzuki 156; 6. BMW 42; 7. MV Agusta 13.
Mondiale Supersport
Dopo essere stato beffato nel finale nelle ultime due gare, Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse) ha conquistato la vittoria nella corsa del Mondiale Supersport al Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, precedendo quel Michael van der Mark (Pata Honda World Supersport) che aveva avuto la meglio su di lui, in volata, sia a Donington che a Sepang. Per il pilota transalpino si tratta del sesto successo nella competizione, il secondo in stagione dopo quello ottenuto nel round di apertura a Phillip Island.
Cluzel è salito al vertice nelle fasi iniziali della gara grazie ad un preciso sorpasso sull’allora leader Kenan Sofuoglu (Mahi Racing Team India Kawasaki), cercando di fare il vuoto. PJ Jacobsen (Intermoto Ponyexpres Kawasaki) prima e Michael van der Mark, poi, hanno provato a colmare il gap dalla testa della corsa, senza successo.
Van der Mark, dal canto suo, ha portato a casa 20 preziosi punti in ottica di classifica, rimanendo in vetta con 28 punti di vantaggio proprio su Cluzel e ben 50 su Florian Marino (Intermoto Ponyexpres Kawasaki), soltanto sesto alla bandiera a scacchi.
Completa il podio lo statunitense PJ Jacobsen, al suo primo piazzamento nella top-3 nel Mondiale Supersport. Quarto posto per Kenan Sofuoglu (Mahi Racing Team India Kawasaki), a precedere Roberto Tamburini (San Carlo Puccetti Racing Kawasaki), Lorenzo Zanetti (Pata Honda World Supersport), al già citato Florian Marino ed a Kev Coghlan (DMC-Panavto Yamaha). Ratthapark Wilairot (Core PTR Honda) e Roberto Rolfo (Team Go Eleven Kawasaki) hanno completato la top-10.
Cadute per Alexey Ivanov (DMC-Panavto Yamaha) e Raffaele De Rosa (CIA Insurance Honda), entrambe senza conseguenze.
Risultati: 1. Cluzel (MV Agusta) 19 giri/80.294 km in 31'40.587 media 152.089 km/h; 2. Vd Mark (Honda) 1.537; 3. Jacobsen (Kawasaki) 3.400; 4. Sofuoglu (Kawasaki) 5.638; 5. Tamburini (Kawasaki) 9.923; 6. Zanetti (Honda) 11.018; 7. Marino (Kawasaki) 14.714; 8. Coghlan (Yamaha) 17.365; 9. Wilairot (Honda) 21.337; 10. Rolfo (Kawasaki) 22.215; 11. Nocco (Kawasaki) 22.407; 12. Kennedy (Honda) 22.641; 13. Wahr (Yamaha) 28.443; 14. Roccoli (MV Agusta) 30.202; 15. Gamarino (Kawasaki) 33.760; etc.
Classifica (dopo 7 di 12 round): 1. vd Mark 135; 2. Cluzel 107; 3. Marino 85; 4. Zanetti 70; 5. Coghlan 68; 6. Sofuoglu 67; 7. Jacobsen 56; 8. Rolfo 55; 9. De Rosa 54; 10. Tamburini 48; 11. Wilairot 30; 12. Bussolotti 27; 13. Wahr 26; 14. Russo 25; 15. Kennedy 23; 16. Gamarino 22; 17. Menghi 19; 18. Nocco 16; 19. Leonov 15; 20. Gowland 9; 21. Zaidi 7; 22. Coveña 7; 23. Schmitter 3; 24. Calero 3; 25. Roccoli 2; 26. Rogers 1.
Costruttori: 1. Honda 156; 2. Kawasaki 119; 3. MV Agusta 115; 4. Yamaha 78; 5. Triumph 9.
Sykes imprendibile, doppietta a Misano
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