Fassi crane art: la forza della creatività
Le gru Fassi protagoniste di un progetto fotografico di 6 giovani talenti dell’Istituto Italiano di Fotografia.
Cosa hanno in comune una grande industria del made in Italy come la Fassi Gru e il prestigioso Istituto Italiano di Fotografia? All’apparenza poco, ma a ben vedere è nata una interessante collaborazione per dar vita ad un progetto che mette il prodotto gru al centro di una reinterpretazione creativa della stessa gru.
Fassi Crane Art – è questo il nome del progetto e ciò che raccontiamo ora – è solo il primo tassello di una ratio più ampia che ha l’ambizione di rappresentare le caratteristiche estetiche, funzionali ed applicative della gru in una prospettiva creativa e dinamica del prodotto, esegesi generalmente insolita per un bene con caratteristiche così particolari.
La gru idraulica per autocarro si configura come un’entità meccanica con un marcato sviluppo verticale ed un’eleganza estetica determinata proprio dalla sua stessa capacità di estendersi ed allungarsi, pur rimanendo saldamente ancorata al veicolo industriale.
Da queste premesse sei giovani fotografi neo diplomati al corso professionale biennale – Giorgio Gori, Davide Zanoni, Noemi Belotti, Sara Busiol, Giacomo Tonucci e Giuseppe Chinati – si sono scrupolosamente attenuti ai diversi key concept elaborati da un comitato trasversale per competenze e mansioni, che si occupa del progetto “Crane Art”.
Così prende vita e forma concreta il progetto. I giovani fotografi hanno sviluppato alcuni concept fotografici, in linea con le tematiche di: innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, controllo a distanza, armonia compositiva di un prodotto dinamico ed infine l’interpretazione cromatica dell’inconfondibile “rosso Fassi”.
Ed ecco il risultato: un moderno Romeo che porge un intero negozio di fiori alla sua amata attraverso una gru Fassi; un albero che, dalla corteccia, si trasforma in una gru; un insieme di tanti bracci meccanici che fioriscono come una sorta di albero di Avatar; e ancora, una gru-insetto laboriosa fonte di costruzione, un uomo “leonardesco” dalle braccia meccaniche ed infine un’elegante similitudine tra la gru Fassi, esempio di forza e potenza, con un cigno, espressione massima di eleganza e leggerezza.
Da queste premesse sei giovani fotografi neo diplomati al corso professionale biennale – Giorgio Gori, Davide Zanoni, Noemi Belotti, Sara Busiol, Giacomo Tonucci e Giuseppe Chinati – si sono scrupolosamente attenuti ai diversi key concept elaborati da un comitato trasversale per competenze e mansioni, che si occupa del progetto “Crane Art”.
Così prende vita e forma concreta il progetto. I giovani fotografi hanno sviluppato alcuni concept fotografici, in linea con le tematiche di: innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, controllo a distanza, armonia compositiva di un prodotto dinamico ed infine l’interpretazione cromatica dell’inconfondibile “rosso Fassi”.
Ed ecco il risultato: un moderno Romeo che porge un intero negozio di fiori alla sua amata attraverso una gru Fassi; un albero che, dalla corteccia, si trasforma in una gru; un insieme di tanti bracci meccanici che fioriscono come una sorta di albero di Avatar; e ancora, una gru-insetto laboriosa fonte di costruzione, un uomo “leonardesco” dalle braccia meccaniche ed infine un’elegante similitudine tra la gru Fassi, esempio di forza e potenza, con un cigno, espressione massima di eleganza e leggerezza.
Il progetto sancisce un’interessante opportunità di avvicinamento e collaborazione tra due realtà appartenenti a due diversi mondi, quello dell’impresa e quello accademico. Due mondi che hanno saputo raccogliere e valorizzare gli stimoli proposti dalla ricerca artistica dei giovani sguardi fotografici, capaci di imprigionare in una clips fotografica la rivolta degli elementi che in una folle rincorsa tra immaginazione ed emozioni ci propone un nuovo linguaggio che si fa immagine e ci fa vivere un’insolita ma geniale lettura del mondo gru, con la semplice genialità del “clic”.
Questa prima gallery fotografica sarà il mood creativo del calendario Fassi 2011, ma Fassi Crane Art sarà molto altro, avrà un suo luogo senza frontiere dove tutte le esperienze di questo progetto troveranno la loro giusta dimensione: www.fassicraneart.it